Roland
Fréart, François
Duquesnoy und Charles
Errard hatten zusammen mit Nicolas
Poussin im Auftrag der
Académie Royal de Peinture & de Sculpture 1634 in Rom eine ganze Serie von antiken Statuen vermessen, darunter auch den sogen.
Antinous (Hermes-Andros) vom
vatikanischen Belvedere.
Die Vermessung erwähnte Bellori 1672 in seinen Viten (Poussin) und illustrierte den Text mit zwei, die Statue seitenverkehrt abbildenden Stichen. Eine davon geht auf das Blatt aus dem Skizzenbuch Errards zurück. Im Text (S. 462 - 463 / 474 - 476) lautet seine Erläuterung:
"Riportiamo in ultimo le misure e proporzioni della celebre statua d'Antinoo, trascritte puramente dal suo originale, e con esse alcune poche ma degne osser-/vazioni e ricordi sopra la pittura, al modo di Leonardo da Vinci, avendo Nicolà avuto in animo formarne un trattato, come si disse, nella sua vecchiezza: conservansi nella biblioteca dell'Eminentissimo Sig. Card. Camillo Massimi, communicate ancora da lui al sig. Pietro le Maire, che per lo merito della pittura e per la lunga amistà gli era carissimo."
"Misure sopra la statua d'Antinoo veduta di faccia Dalla fontanella A sino all'estremità della clavicola nella congiunzione sua coll'acromion ed osso del braccio segnato B vi è una testa. Dalla fontanella A sino al principio del muscolo deltoide segnato C vi è tanto quanto dal detto C sino alla piegatura D. Dalla detta piegatura D tanto similmente sino al caporello. Dal caporello vi è il medesimo sino alla fossa dello stomaco segnato E, il medesimo dal deltoide segnato B sino alla piegatura D. Di maniera che in questo spazio di membra vi sono cinque misure tutte uguali fra di loro.
Quella parte che è di là su fino alla congiuntura del membro occupa due teste in questa maniera: dalla fossa del petto fino alla prima enervazione o fibra nel ventre superiore sia una terza e tre duodecime. La seconda enervazione, che è terminata per l'umbilico, ha una terza ed una duodecima, ed il tutto fa una testa. Dall'umbilico sino all'estremità del pettignone: questa parte è divisa come la superiore, cioè per la prima enervazione del ventre inferiore quanto quella del superiore, ed il medesimo dal pettignone come della seconda enervazione del superiore che vi sarà un'altra testa di fronte; sotto le linee d'un profilo all'altro vi sono due teste.
E E Una testa e due terzi ed una ventesima d'una testa e quattro quintesime.
F Una testa meno una ventesima e tre quarti.
G Due terzi meno una duodecima.
H Ha il medesimo.
I Due quarti e la metà d'una ventesima.
L Due terzi.
M Una terza e due duodecime.
N Due quinte.
O Una terza.
P Una terza ed una duodecima.
Il collo del piede una terza.
Per il più largo del piede poco men di due terzi.
Da un caporello all'altro una faccia e sei ventesime.
/Tav. s.n. / Tav. s.n. /
Misure sopra la veduta di profilo della statua d'Antinoo
A Tre quintesime.
B Una faccia una terza e la metà d'una duodecima.
C Una faccia e due quinte.
D Una faccia e nove ventesime.
E Una faccia e due ventesime.
F Una faccia ed una sesta.
G Una faccia e due quinte.
H Una faccia e due ventesime.
I Una faccia ed una ventesima.
L Due terzi, una duodecima.
M Due terzi.
N Due terzi, manca una duodecima.
O Due terzi.
P Una terza e due duodecime.
Q Un terzo ed una duodecima e mezza.
R Nove ventesime.
S Tre quinte.
T Una testa e tre quinte.
La lunghezza del piede tutto è quanto dalla sua pianta alli gemelli e da'gemelli alla sommità del ginocchio."
Die Vorlage für die Illustration in einer Edition von Leon Battista Albertis »De Pictura« und »De Statua« (Paris 1651), auf der die wiederum seitenverkehrt abgebildete Statue zum Träger des "Finitoriums" ausgewählt wurde, ist nicht das fragmentierte Original der römischen Kopie des vatikanischen Belvedere. Anders als die Ergänzungen bei einigen Kleinbronzen - im XVI. Jahrhundert eine von della › Porta und eine von Piero da › Barga entworfen und im XVII. Jahrhundert, nahezu gleichzeitig mit der Vermessung durch Poussin, von François Duquesnoy - wurde für den Stich bei Fréart sowohl die rechte Hand als auch der linke Arm der Statue in einer den Demonstrationszweck dienlichen Weise ergänzt.
1658 erschienen von Abraham › Bosse ein kleinformatiger Band mit 20 Tafeln. Er hatte das Recht zu dieser Erstveröffentlichung der um 1640 von Charles Errard in Rom angefertigten Skizzen in diesen kleinformatigen Radierungen 1646 von Roland Fréart de Chambery erhalten, um die es u.a. 1660 zu einem Prozess wegen Diebstahls geistigen Eigentums vor der Pariser Akademie kam.
Erst in der 30 Tafeln umfassenden Publikation aller vermessenen Statuen mit den Maßeintragungen von Audran (Paris › 1683) wurden alle Mess-Ergebnisse des römischen Unternehmens - mit dem Placet der Académie de Peinture et de Sculpture - zugänglich gemacht.